Monini ci invita a un viaggio di sostenibilità lungo 100 anni

di Francesca Martinengo

12/06/2020

La sostenibilità è oggi non solo un valore ma una necessità, un pilastro su cui fondare il nostro futuro e di cui non possiamo più fare a meno. La sostenibilità nell’olio extravergine di oliva racconta molto anche di noi, di come siamo e della nostra storia. È quindi quanto mai strategico, necessario e attuale il Piano di Sostenibilità Monini, con cui l’Azienda festeggia i suoi cento anni.

Ciò che rende il documento straordinariamente lungimirante è che sia stato redatto in era pre – Covid-19. Questo dimostra come Monini, l’azienda italiana che, dal cuore verde dell’Umbria, ha fatto conoscere a tutti l’olio extravergine, abbia già da tempo compreso che il green sia, oggi, l’unica via possibile di sviluppo sostenibile.

Fra l’altro, proprio la maggior consapevolezza delle caratteristiche di bontà e benessere dell’extravergine e la voglia di cucinare bene con più tempo a disposizione degli italiani durante il lockdown hanno fatto registrare un incremento  di vendite  anche in questi ultimi mesi.  Nel primo quadrimestre dell’anno in corso, infatti, Monini è stato il brand più venduto nel settore oleario, mentre nel periodo gennaio-aprile 2020 le vendite complessive (Italia+estero) sono cresciute del +14.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto i mercati internazionali sono cresciuti di oltre il 30%.

Dunque Monini rappresenta oggi per l’intero comparto food una locomotiva inarrestabile di qualità e sviluppo. Il Piano di Sostenibilità redatto in dieci punti parte dal racconto della terra per arrivare all’educazione alimentare. Si tratta di un piano importante, concreto e tangibile anche sotto il profilo della sosteniblità economica: per la sua realizzazione ‘dal campo alla tavola’ sono stati già investiti oltre 10 milioni di euro, che diventeranno circa 25 milioni entro il 2030. Il percorso decennale è stato delineato insieme a The European House-Ambrosetti in occasione del Centenario dell’azienda umbra, nata nel 1920 su intuizione del nonno degli attuali dirigenti, Zefferino Monini, che fu tra i primi a credere nel valore del prodotto “olio extravergine d’oliva” e a portarlo sulle tavole degli italiani. “I compleanni – spiegano i rappresentanti della terza generazione, Maria Flora e Zefferino “junior”– sono un’occasione unica per fermarsi a riflettere. Oggi il mondo ci parla di sostenibilità: le sfide sono molte e delicate, oltrepassano i confini nazionali e riguardano tutti. Le nuove generazioni ci chiedono a gran voce di dare un contributo per rendere il mondo un posto migliore, gli stessi giovani verso cui abbiamo una grande responsabilità e a cui lasceremo un’eredità altrettanto importante. Per questo abbiamo provato a immaginare il futuro che verrà con un orizzonte di 10 anni definendo azioni concrete per un mondo più sostenibile, giusto e consapevole”.

Ecco il Piano, nel segno del 10:

• Creare un “polmone verde” nel cuore dell’Italia da 1 milione di olivi. Un'operazione "eco" (assorbimento 50 mila tonnellate CO2), ma anche produttivo-economica, perché aumenta la disponibilità di olio di qualità realmente italiano.

• Coltivare il 100% degli oliveti italiani di proprietà ad agricoltura integrata o biologica, con sistemi di irrigazione di precisione.

• Adottare nell’anno del Centenario 100 mila api e rafforzare progressivamente l’impegno per la salvaguardia di queste sentinelle della biodiversità.

 • Certificare il 100% dei suoi prodotti di origine italiana secondo i criteri del Consorzio Alta Qualità CEQ, che definiscono regole precise per tutte le fasi di produzione, garantendo una qualità superiore del prodotto, in primis sotto il profilo nutraceutico.

• Tracciare il 100% dei suoi extravergine italiani grazie alla tecnologia blockchain.

• Affiancare all’utilizzo di materiale riciclato per il 100% delle bottiglie in vetro verde una ricerca sul packaging per la creazione di una confezione innovativa, leggera e sostenibile.

• Garantire un sostegno di 10 anni alla ricerca scientifica.

• Educare 1 milione di studenti a una corretta cultura alimentare.

“Siamo orgogliosi di poter dire che se oggi dovessimo rifare tutto, cambieremmo ben poco di quel che abbiamo fatto ieri – dicono dall’Azienda – e possiamo dire che gli straordinari risultati raggiunti ce lo dimostrano”.

Il futuro per Monini? Ha già una direzione definita. L’azienda continuerà a perseguire linee di indirizzo che confermano il percorso intrapreso sino a oggi all’insegna della qualità del prodotto (100% italiano), della filiera, della tracciabilità, della scommessa sul capitale umano e sulle nuove competenze digitali e green che ne assicurano la sostenibilità. Per l’azienda investire nella trasparenza del prodotto raccontato, tracciato e certificato ‘dal campo alla bottiglia’ significa consolidare il rapporto di fiducia storico con il consumatore.

Insomma, per Monini il futuro sarà sempre più sostenibile, etico, circolare.
 

Tag:  economia circolareMoniniolio extravergine d'olivaPiano di Sostenibilità Moninisostenibilità

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