Oltre al PIL c'è molto di più

28/01/2020

Si tiene oggi a Milano il workshop "Il mondo dopo il PIL. Quali sfide per l'economia e la finanza?", organizzato dall'Osservatorio Green Economy dell'Università Bocconi, diretto da Marco Percoco.

La necessità di orientare le scelte pubbliche e private verso uno sviluppo sostenibile richiede indicatori diversi, che tengano conto della complessità, delle dinamiche e degli impatti economici, sociali ed ambientali. I parametri con cui valutiamo i fenomeni orientano la nostra capacità di interpretarli e, di conseguenza, le nostre azioni. Quello del PIL, onnipresente nel discorso politico e mediatico, non può essere più l’unico indicatore. Il PIL non considera infatti le esternalità ambientali, non riconosce alcun valore né alle attività “informali” come il volontariato, la cura delle persone e il lavoro nelle famiglie, né ai servizi ecosistemici. 

L’iniziativa vede, tra i partecipanti, Lorenzo Fioramonti, già Ministro dell‘Istruzione, dell‘università e della ricerca, e autore del recente saggio “Il mondo dopo il PIL. Economia e politica nell’era della post-crescita” (Edizioni Ambiente), Enrico Giovannini, portavoce di ASviS, e Rossella Muroni, membro della Commissione parlamentare Ambiente, territorio e lavori pubblici 
 

Tag:  Indicatori economici diversi dal PILsviluppo sostenibileUniversità Bocconi

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