Petrini: «Quest’anno sarà l’edizione di "Terra Madre Salone del Gusto" più grande di sempre»

di Francesca Martinengo

23/07/2020

Non lascia, anzi rilancia. Con un nuovo format, presentato ieri da Carlin Petrini: Terra Madre Salone del Gusto 2020, edizione post – Covid, non si terrà più al Lingotto, ma l’evento sarà ‘spalmato’ tra piazze, parchi, ristoranti e nei musei di Torino. E virtualmente in tutti gli angoli del pianeta: per questa edizione - che fisicamente comunque si terrà come di consueto nel capoluogo piemontese dall’8 al 12 ottobre, con gli stand, i laboratori del gusto e i primi appuntamenti a tavola che troveranno spazio da Eataly - il cuore digitale che batterà per ben sei mesi sarà infatti una piattaforma online.

Lo spazio virtuale, dove saranno raccolti conferenze, food talk con contadini, pescatori e pastori e il B2B per produttori e buyer di tutto il pianeta consentirà all’evento di dilatarsi e di raggiungere contemporaneamente tutti i 160 Paesi del mondo che fanno parte della rete di Terra Madre. La porta di ingresso principale a Terra Madre Salone del Gusto 2020, www.terramadresalonedelgusto.com, è stata appositamente pensata per popolarsi, settimana dopo settimana, di tutti gli appuntamenti digitali e fisici organizzati per animare Torino, il Piemonte, l'Italia e il resto del mondo. Da qui sarà possibile visualizzare e prendere parte agli appuntamenti online (accedendo al programma Digital), ma anche tenere traccia degli eventi organizzati in ogni angolo del pianeta. 

Il Salone si concluderà ad aprile 2021 con il congresso internazionale di Slow Food proprio a Torino. Durante la maratona dedicata al cibo buono, pulito e giusto, non mancheranno i focus sulle urgenze del momento: il Green Deal europeo con attenzione al ruolo dei giovani, la riflessione sul cambiamento climatico e, naturalmente, sul Covid-19 e le sue ripercussioni nel rapporto con la natura. Tutto questo è anche riassunto nel nuovo claim, Our Food, Our Planet, Our Future. 

Cibo, pianeta, futuro: relazioni che ci raccontano di come, a seconda del modo in cui ci rapportiamo al nostro cibo – come lo produciamo, lo distribuiamo, lo scegliamo, lo consumiamo – questo avrà impatti significativamente diversi sul nostro pianeta. Grazie al digital, raddoppierà anche il Mercato dei produttori italiani e internazionali: oltre alle tante piazze che ospiteranno il meglio delle produzioni locali, l’edizione 2020 inaugura la versione online, con una piattaforma interamente dedicata, che diventerà una vera e propria vetrina virtuale attraverso la quale scoprire gli espositori e contattarli, e poi anche con un e-commerce, attivo dall'8 di ottobre e disponibile per tutti i sei mesi dell'evento su cui acquistare i loro prodotti.

Confermata infine l'area B2B - lo spazio che Terra Madre dedica a espositori, buyer e agenti di commercio interessati ad accordi di business - che è organizzata da Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, cofinanziata dalla Commissione Europea per sostenere la competitività delle piccole medie imprese europee.
 

Tag:  Carlin PetriniEatalySlow foodTerra Madre Salone del Gusto

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