Sace Components: “Con l’Ecobonus del 110% il futuro sostenibile delle nostre case diventa possibile e conveniente”

di Giovanni Franchini

22/09/2020

Di cosa parliamo quando parliamo di una abitazione totalmente green ad alta efficienza energetica e termica?

"Prima di tutto è un luogo dove si vive meglio in termini di comfort abitativo, si ha una netta percezione di benessere e qualità della vita, abitiamo un edificio molto meno impattante per l’ambiente circostante. Se prendiamo la classe A, la posizione più alta della classificazione energetica degli edifici, abbiamo l'eccellenza in termini di abbattimento dei consumi energetici, con relativo taglio alle emissioni di Co2 nell'atmosfera. Oltre ad un risparmio economico considerevole perché dove prima spendevi 10 oggi spendi 3".

La sostenibilità conviene. Anche a casa nostra.

Giorgio Mischiatti è responsabile tecnico di Sace Components, azienda marchigiana che attraverso la sua divisione Sace Insulation, specializzata nella bioedilizia, è impegnata nella costruzione e ristrutturazione di edifici utilizzando risorse naturali e provenienti da fonti rinnovabili come il sughero, un materiale naturale e circolare al 100% che raggiunge agevolmente l’obiettivo di rendere le nostre case decisamente più sostenibili. 

Riesce a farlo riducendo al minimo l’impatto energetico e ottenendo soluzioni a basso consumo e salutari per il benessere dell'uomo, dell'ambiente e anche per il portafoglio, considerando che l’investimento in sostenibilità ed efficientamento energetico grazie all’utilizzo di  materiali naturali, si ripaga da solo dopo pochi anni di utilizzo.

A Giorgio Mischiatti abbiamo chiesto quali opportunità di innovazione tecnologica e ambientale offre al nostro panorama abitativo l'Ecobonus del 110% previsto dal Decreto Rilancio del Governo.

 "Si tratta di una iniziativa molto importante che può fornire al nostro paese l'opportunità di riconvertire in chiave green l'intero panorama edilizio nazionale, con ricadute formidabili in termini di efficientamento energetico, taglio di sprechi di materie prime causate di sistemi inquinanti e osbsoleti, e andare verso una economia dell'abitare e del vivere totalmente sostenibile".

Spesso quando si parla di economia green e dell'importanza di superare le distanze che ancora ci separano dal raggiungerla, il pensiero superficiale va a modi di vivere considerati utopistici, quasi fantascientifici, percepiti come lontani da noi e dalla nostra quotidianità. 

"Semmai è vero il contrario. Vivere in una casa obsoleta, spesso si traduce in bassa qualità della vita con spese eccessive per riscaldamento e rinfrescamento a tutto svantaggio del bilancio familiare.  Al contrario, decidere di abitare in un ambiente più efficiente dal punto di vista energetico alza la qualità della nostra vita e il nostro benessere quotidiano. Oltre a far bene all’ambiente che ci circonda. Insomma un altro modo di vivere la nostra casa non solo è possibile ma offre enormi vantaggi, non solo economici".

La maggior parte degli edifici abitati in Italia sono stati costruiti tra gli anni ‘70 e ‘80 quando non esisteva ancora la consapevolezza dell’impatto ambientale sull’energia e sugli alti consumi necessari per scaldarli. Oggi, in tutte queste case troviamo spesso impianti di riscaldamento obsoleti, infissi spesso usurati e superati dal tempo, l'isolamento delle pareti, della copertura e dei solai, mancanti o del tutto inadeguati.

"Per misurare questo stato di cose sono state create le classi energetiche che misurano la qualità degli edifici dal punto di vista dell’efficienza energetica e termica e l’Ecobonus le utilizza come requisito per accedere ai benefici. Le classi energetiche sono certificate da un documento chiamato Ape, l’Attestato di prestazione energetica. Per usufruire dell'Ecobonus è necessario o raggiungere la classe A, la prima in ordine di efficienza, oppure, se non è possibile raggiungerla, migliorare di almeno due classi energetiche i nostri consumi, da dimostrare appunto con l'Ape".

Essendo lavori che interessano l’intero edificio, per chi vive in condominio è necessario che sia l’assemblea dei condomini a decidere quali lavori e come effettuarli, mentre i singoli condomini potranno approfittare facendo ulteriori lavori nei propri appartamenti e usufruire dell’Ecobonus con la stessa conveniente aliquota del 110%, purché appunto siano lavori di efficientamento energetico e termico, come ad esempio il cambio dell’impianto di riscaldamento o rinfrescamento in grado di garantire standard ecologici più alti. Come anche la sostituzione degli infissi, scegliendo tra le ultime tecnologie che assicurano isolamento dall’esterno.  

Molto conveniente è anche l’opportunità di poter usufruire del credito d’imposta previsto dall’ecobonus, da utilizzare direttamente in dichiarazione dei redditi (in cinque anni), oppure di cedere il credito alla ditta che fa i lavori, che applicherà lo sconto direttamente in fattura, per poi cedere a sua volta il credito ad un istituto finanziario. 

Alla cessione del credito dell’Ecobonus sono molto interessate anche molte banche che stanno proponendo al mercato modalità di cessione del credito ed erogazione anticipata del finanziamento per facilitare e garantire il processo di transizione energetica delle nostre case.

Ma quali sono i lavori che bisogna fare? "Quelli più importanti, che determinano l'innalzamento della classe energetica, sono senz'altro gli interventi di isolamento termico, il cosiddetto “cappotto” sulle superfici orizzontali e verticali dell'edificio, che noi di Sace effettuiamo utilizzando il sughero, un materiale naturale al cento per cento e interamente riciclabile e “circolare” dalle eccezionali proprietà, che permettono un perfetto isolamento termico e acustico. La nostra migliore soluzione è un cappotto di sughero Blackork, un sughero bruno autoespanso che resiste agli attacchi degli agenti chimici, è elastico, antimuffa, stabile nel tempo e inattaccabile da insetti, parassiti e roditori. È una soluzione che consente di vivere in una abitazione sempre a temperatura costante sia d'estate che in inverno. Il sughero possiede inoltre ottime proprietà fonoassorbenti e fonoisolanti, per consentire di tenere fuori dalla tua casa rumori fastidiosi ed evitare che i rumori prodotti in casa arrivino all'esterno. Dove non è possibile istallare un cappotto di sughero, possiamo istallare un cappotto esterno tramite un termointonaco in calce e sughero, una soluzione ottimale ad esempio per tanti edifici storici del nostro patrimonio edilizio”.

L’obiettivo finale? Una casa ad impatto energetico pari quasi a zero, grazie ad un cappotto termico spesso almeno dieci centimetri, un impianto di riscaldamento ad alta efficienza eventualmente da abbinare a dei pannelli solari, un impianto fotovoltaico per l’elettricità, e impianti solari termici per il riscaldamento dell’acqua. “Da considerare - conclude Mischiatti – che oltre al risparmio economico per minori consumi per energia da riscaldamento e rinfrescamento, una casa ristrutturata con questi criteri e con questi materiali innovativi, ecologici e sostenibili, aumenta molto il suo valore commerciale”.

Fantascienza? Assolutamente no. Molto più semplicemente è un mondo migliore e decisamente possibile per vivere e abitare meglio la nostra casa. 
 

Tag:  bioediliziaDecreto RilancioEcobonusedilizia sostenibileGiorgio MischiattiSACESace ComponentsSace Insulation

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