Sapi, orgoglio italiano del printing circolare e sostenibile

di Claudia Ceccarelli

18/04/2020

Ogni prodotto, azione o servizio della nostra vita quotidiana può diventare circolare. Ma perché sia davvero così, deve prima di tutto essere pensato così, superando la linearità del “prendi, produci, usa e getta” per entrare nella logica del “ridurre, riciclare, recuperare e riusare”, che non impoverisce l’ambiente e diventa replicabile all’infinito, creando una sorta di ecosistema antropico che tende all’equilibrio rispetto all’ecosistema naturale. Per farlo occorrono idea, passione, visione del futuro e del progetto e lo sviluppo delle competenze e della tecnologia necessarie per realizzarli. 

L’idea del Gruppo Sapi è stata quella di applicare i principi dell’economia circolare ai processi di stampa ottimizzandoli, contenendone i costi e riducendo l’impatto ambientale dell’intero comparto printing. Perché riutilizzare prodotti è la forma di consumo più etica e meno impattante sull’ambiente. Senza dimenticare che, secondo l’Ue, quello alla riparazione dovrà diventare un nuovo diritto del consumatore europeo.
 
E così, mettendo al centro il rispetto dell’ambiente e ispirandosi alla frase di Andy Wharol “Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”, Sapi ha tracciato una via circolare per la sostenibilità del settore della stampa. Come? Grazie alla rigenerazione di stampanti, copiatori e multifunzione, e di prodotti consumabili (cartucce toner), tutti derivati da prodotti originali, garantiti e certificati che, invece di finire in discarica, vengono recuperati ad una seconda vita che non era scontata. 
 
Un’attività fondata ormai trenta anni fa da Franco Ferreri, e che oggi si trova non solo in linea con le più recenti indicazioni in materia del Ministero dell’Ambiente, ma addirittura se ne pone all’avanguardia grazie all’esperienza acquisita sul campo, alla progressiva specializzazione dei servizi e degli interventi offerti e ad una logica aziendale che ha scelto di valorizzare la creatività e il saper fare italiano.
 
Se infatti il Decreto del 17 ottobre 2019 sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) ha riconosciuto "il valore professionale, ambientale ed economico delle cartucce toner e dei sistemi di stampa rigenerati",  in un quadro di  promozione di un’economia circolare del settore che fa della riparabilità e della riusabilità il proprio motore di sviluppo, Sapi, nell’ambito di questo nuovo modello di produzione e di consumo, può anche offrire servizi di assistenza taylor made, basata cioè sulle specifiche esigenze del cliente e sul principio dell’utilità funzionale. L’allungamento della vita degli strumenti di stampa diventa così un obiettivo da raggiungere passando anche per il loro monitoraggio grazie ad un software sviluppato dalla stessa azienda, capace di individuare criticità e consumi, consentendo così di proporre soluzioni di qualità certificata dai costi contenuti e, soprattutto, con un basso impatto ambientale.
 
L’attenzione alle certificazioni del resto è da sempre al centro dello sviluppo e della ricerca di qualità di Sapi, Gruppo con un fatturato pari a 11 milioni di euro, e clienti in tutto il mondo, ma con un ciclo produttivo saldamente ancorato in Italia con 70 dipendenti tutti operanti nello stabilimento di San Vittore Olona, per 5000 mq di superficie produttiva, magazzino e uffici.
Il Gruppo, concentrandosi soprattutto sulla (ri-)produzione di cartucce rigenerate, pronte per essere riutilizzate e commercializzate con il proprio marchio, ha fin dall’inizio adottato standard qualitativi rigorosi e certificati. Un’importante quota del fatturato di Sapi viene difatti investita nell’attività di Ricerca e Sviluppo, con laboratori interni all’avanguardia dove un team di cinque tecnici specializzati può eseguire rigorosi programmi di analisi e test dei materiali utilizzati, per assicurare qualità, sicurezza ed affidabilità di tutti i suoi prodotti.
 
Ma alla garanzia del prodotto, immediatamente valutabile dal consumatore, l’azienda ha sempre pensato di affiancare anche la garanzia della qualità dell’intera filiera, sia sotto il profilo della organizzazione della produzione, sia sotto il profilo della sua complessiva sostenibilità.
Ecco dunque che Sapi ha conseguito la certificazione ISO 14001 relativa al Sistema di Gestione Ambientale, la ISO 9001 che definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Qualità dell’Organizzazione, il Nordic Swan, marchio di qualità ecologica di prodotto dei paesi scandinavi, l’OHSAS "Occupational Health and Safety Assessment Series" riguardante il sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori. Ha inoltre aderito alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD - Environmental Product Declaration), uno schema di certificazione volontaria relativa alle prestazioni ambientali di prodotti e servizi.

E il risultato della strategia aziendale di Sapi è davvero tangibile in termini di riduzione dell’impatto ambientale dei suoi prodotti durante l’intero ciclo di vita. Difatti confrontando le prestazioni di una cartuccia rigenerata da Sapi con una cartuccia originale, si può vedere come l’indicatore globale di danno ambientale di una cartuccia Sapi sia pari ad un -84%, come uno studio condotto da LCA-lab (spin off ENEA), in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha messo in evidenza.
Questo perché, a monte del processo produttivo, per realizzare una cartuccia toner nuova (originale o compatibile) servono più o meno 4,5 litri di petrolio, mentre una volta esausta questa stessa cartuccia rientra tra i rifiuti speciali, con i conseguenti elevati costi di smaltimento.

Ecco perché l’attività di rigenerazione dei prodotti per stampanti condotta da Sapi costituisce davvero un esempio di circolarità perfetta che coniuga la produzione con il risparmio di materia prima, la crescita dei territori con il contenimento dei costi ambientali ed economici, tutto nel segno della valorizzazione del Made in Italy.
 

Tag:  cartucce rigenerateeconomia circolareeconomia circolare del settore printingGruppo SapiSostenibilità ambientale

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