SAPI ottiene la certificazione Remade in Italy

01/12/2020

SAPI, gruppo industriale italiano specializzato nella rigenerazione di cartucce toner esauste, ricondizionamento di stampanti e fotocopiatrici e consulenza tecnica, ha ricevuto da Remade, ente di certificazione accreditato a norma del Regolamento CE 765/2008, la prestigiosa certificazione ReMade in Italy, che attesta la conformità delle cartucce toner rigenerate ai Cam (Criteri Minimi Ambientali) richiesti dalla normativa vigente in tema di Gpp (Green Public Procurement, ossia acquisti pubblici verdi).

ReMade in Italy valorizza e contabilizza il risparmio di emissioni di CO2 nell’atmosfera e l’efficienza energetica legati al recupero della materia grazie alle operazioni di rigenerazione e riciclo, a cui accompagna anche il riconoscimento del made in Italy come valore aggiunto in termini di creatività, saper fare e legame con il territorio.   

Per avere un’idea delle dimensioni del mercato legato allo smaltimento delle cartucce toner e inkjet per la stampa, si pensi che solo in Italia il consumo annuale di cartucce è stimato intorno ai 7/8 mln di pezzi (laser) e 28 mln (inkjet). Rigenerare le cartucce esauste attraverso una loro riproduzione che sostituisce le parti consumate recuperando all’uso proprio tutto ciò che è funzionale,  significa ridurre in modo considerevole l’impatto ambientale del settore della stampa digitale, a parità di qualità del risultato finale. Solamente nel 2019, le cartucce laser prodotte da Sapi hanno contribuito ad evitare che 675 autotreni carichi di cartucce esauste fossero smaltite come rifiuti speciali con gli elevato coti ambientali e sociali connessi. 

I prodotti certificati ReMade in Italy sono garanzia di tracciabilità, controllo delle forniture, massima trasparenza sui materiali impiegati, tracciamento del processo e comunicazione attendibile.
Per questi motivi la certificazione è presa come modello per gli acquisti della Pubblica amministrazione, obbligata ai sensi del Codice Appalti ad acquistare prodotti green. Le Pubbliche amministrazioni in Italia acquistano una fetta di consumabili per la stampa pari a quasi il 40 % del totale: una inversione di rotta nelle procedure di approvvigionamento da parte della PA può davvero produrre impatti significativi sull’ambiente

“Il conseguimento della certificazione Remade in Italy rientrava tra gli obiettivi che ci eravamo prefissati nel 2020. Ora, è nostra intenzione estendere il nuovo sistema di tracciabilità a tutta la filiera produttiva, partendo dai vuoti. Se anche questi ultimi fossero dotati di un sistema RIFD, infatti, si potrebbe risalire con certezza alla loro provenienza e l’utente finale avrebbe la garanzia di aver acquistato un prodotto rigenerato, in linea con gli obiettivi di Remade”, ha dichiarato Franco Ferreri, amministratore delegato di SAPI.
 
Sigla.com - Internet Partner
Condividi linkedin share facebook share twitter share