Se l’Economia Circolare entra nel porto

22/07/2020

LOOP-Ports è un progetto finalizzato a facilitare e promuovere il processo di transizione verso un’economia circolare, attraverso l’introduzione di nuove proposte legislative e misure di sviluppo in diversi settori, quali la produzione, il consumo, la gestione dei rifiuti, il mercato secondario delle materie prime, la promozione della ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. I cluster portuali sono infatti luoghi ideali per valutare, testare e avviare nuove strategie di economia circolare. Il progetto “Circular Economy Network of Ports (LOOP-Ports)”, che coinvolge 6 Stati membri dell’UE: Spagna, Italia, Francia, Germania, Danimarca e Paesi Bassi, intende promuovere, nel settore portuale, l’economia circolare, attraverso la creazione di una rete che faciliterà lo scambio di informazioni e di esperienze tra i suoi membri, stabilirà contatti tra i differenti stakeholders e creerà sinergie, offrendo diversi strumenti di miglioramento agli attori coinvolti nella comunità portuale.

Tra i principali ricordiamo Fundación Valenciaport (coordinatore); EIT Climate-KIC S.L; Climate-KIC S.r.l; Climate-KIC GmbH; Danmarks Tekniske Universitet (DTU); NTU International A/S; Nederlandse Organisatie voor Toegepast Natuurwetenschappelijk Onderzoek (TNO); Universität Hamburg; Universidad Politécnica de Madrid; Universitat de València; Eco Environnement Ingenièrie (2EI) e Veolia Innove. Per l'Italia sono coinvolti nel progetto l'Università di Bologna e CertiMaC con il supporto di Fondazione Flaminia che promuoverà il collegamento tra i portatori di interesse del territorio.

Il progetto rientra nel programma EU EIT Climate-KIC SGA 2018, una comunità, supportata dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia, che lavora per accelerare il processo di trasformazione dell’economia attuale in economia sostenibile, l’innovativo strumento che oltre a garantire impatto zero sul clima e sull’ambiente, produce nuove forme di sviluppo e di crescita.

Al centro delle attività ci sono lo scambio di esperienze e di buone pratiche. LOOP-Ports mira infatti a fornire raccomandazioni e strategie, promuovendo la formazione e le nuove iniziative commerciali sia nei cluster portuali che in altri ambiti legati a questo settore, attraverso numerose attività. Uno degli obiettivi è analizzare lo stato dei principali porti dell'UE in termini di economia circolare. Sono stati selezionati un totale di 480 porti e sono state selezionate e caratterizzate in totale 45 variabili. Le informazioni derivate da questo studio portano a 3 risultati principali:

Uno degli obiettivi principali del progetto è rafforzare le capacità, le conoscenze e le capacità di innovazione nell'ambito dell'economia circolare nel settore portuale. La formazione includerà strumenti per la progettazione aziendale con principi di economia circolare. Particolare attenzione viene data alla formazione per aggiornare le competenze e comprendere il valore degli approcci di economia circolare e di innovazione di sistema per i porti. Previsto lo sviluppo di un network di "porti circolari" e interazione con gli stakeholder. Uno dei principali obiettivi del progetto LOOP-Ports è quello di coinvolgere i porti e le parti interessate in discussioni sui loro bisogni e vincoli, condividendo best practice e illustrando le opportunità, al fine di aumentare la loro consapevolezza e comprensione generale del concetto.
 

Tag:  economia circolareLOOP-Portsporti

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