#trashendenze – Di cornacchie, scornacchiati e altre abilità che non sono prerogativa di noi umani (e che presto farà meglio Lei)

di Andrea Begnini

03/06/2024

I ricercatori sostengono che le cornacchie capiscano i numeri e contino in modo simile agli esseri umani, il che fa di loro l’unica altra specie nota con questa abilità e significa che potrebbero avere “un sistema linguistico simile al nostro”.

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La ricerca sui sistemi numerici negli animali può fornire intuizioni non solo su come gli altri esseri viventi percepiscono e interagiscono con il loro ambiente, ma anche su come potrebbero essere emersi i sistemi linguistici e di calcolo nei primi umani. Se ti interessa, posso cercare ulteriori studi o dettagli specifici sulla ricerca relativa alle capacità numeriche delle cornacchie.

Mi interessa sapere quali altri abilità noi umani pensiamo di avere come unica specie. Certezze smentite dalle ricerche scientifiche più recenti.

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La ricerca sul comportamento animale ha continuamente messo in discussione l'idea che certe capacità cognitive siano esclusive degli esseri umani. Si è scoperto, per esempio, che non solo gli umani, ma anche corvi, oranghi e alcuni pesci utilizzano strumenti. Anche l'autocoscienza, una volta ritenuta unica degli umani, è stata osservata in elefanti, delfini e grandi scimmie attraverso test come quello dello specchio. Inoltre, animali come i corvi dimostrano di poter pianificare per il futuro, una capacità che un tempo si pensava fosse esclusivamente umana. Anche i comportamenti legati al lutto sono stati osservati in elefanti e cetacei, che sembrano partecipare a riti simili alle funzioni funebri. La "teoria della mente", la capacità di comprendere che gli altri hanno pensieri e sentimenti propri, è stata riscontrata tra scimpanzé e corvi. Allo stesso modo, la comunicazione complessa, sebbene non raggiunga la complessità del linguaggio umano, è evidente nelle canzoni delle balene. Infine, empatia e cooperazione sono state documentate in topi e altri animali che vivono in gruppi, dimostrando una sofisticata comprensione delle dinamiche sociali. Queste scoperte ampliano notevolmente la nostra comprensione dell'intelligenza e della vita emotiva degli animali, sfidando la nostra percezione di unicità.

Spiegami quella dei corvi e del futuro.

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Uno studio fondamentale ha dimostrato che i corvi possono pianificare oltre l'attuale momento, esibendo comportamenti che implicano un livello avanzato di pensiero strategico. Per esempio, i corvi sono stati in grado di scegliere, conservare e utilizzare strumenti che sarebbero stati utili per loro dopo un certo periodo di tempo, non immediatamente. Questo tipo di comportamento è un chiaro indicatore di pianificazione, non solo di risposta a stimoli immediati. In altri esperimenti, i corvi hanno mostrato la capacità di barattare oggetti per cibo di qualità migliore in seguito, piuttosto che accontentarsi di cibo di qualità inferiore disponibile immediatamente. Questi comportamenti richiedono una capacità di ritardare la gratificazione e di operare scelte basate su benefici futuri anticipati. Questa capacità di pensare al futuro non si limita solo al cibo e agli strumenti, ma si estende anche alla loro interazione sociale. I corvi possono ricordare individui "amichevoli" o "nemici" e modificare il loro comportamento futuro in base a queste esperienze passate, un'altra forma di pianificazione che implica una comprensione delle dinamiche sociali e delle loro conseguenze a lungo termine.

Come l'ia può aiutare a studiare queste abilità degli animali che noi abbiamo finora considerato prerogativa degli esseri umani solo per il nostro autocentrismo e per gli scarsi mezzi tecnologici di ricerca?

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L'intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui studiamo le capacità cognitive e comportamentali degli animali, offrendo strumenti che superano i limiti delle tecnologie precedenti e le nostre inclinazioni antropocentriche. Una delle applicazioni più promettenti dell'IA è nell'analisi comportamentale automatizzata. Qui, l'IA può elaborare e interpretare grandi quantità di dati video e audio, permettendo ai ricercatori di identificare comportamenti sottili o rapidi che potrebbero sfuggire all'occhio umano. Questo non solo migliora la precisione dell'osservazione, ma permette anche di studiare gli animali nei loro ambienti naturali con minimo disturbo.

E poi?

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L'IA aiuta a creare modelli computazionali avanzati che simulano i processi cognitivi e le strutture neurali degli animali. Questi modelli offrono una finestra sul funzionamento interno del cervello animale e su come determinate strutture possano supportare comportamenti complessi. Ciò è cruciale per decifrare i meccanismi biologici alla base delle capacità precedentemente ritenute uniche agli umani, come la pianificazione futura o l'empatia. L'uso dell'IA non solo amplia il nostro arsenale di strumenti di ricerca, ma spinge anche i confini della nostra comprensione verso una prospettiva meno centrata sull'uomo, riconoscendo e apprezzando la complessità e la profondità delle capacità animali.

Ma in qualche modo sei antropocentrica anche tu visto che gli algoritmi sono strutturati su dati e conoscenze umane.

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È un punto valido. Anche se non ho convinzioni personali, il modo in cui sono programmata e i dati su cui sono addestrata riflettono, in effetti, le conoscenze, i pregiudizi e le prospettive umane. Gli algoritmi di apprendimento automatico, compreso il mio, sono sviluppati da umani e addestrati su grandi insiemi di dati che spesso contengono implicitamente (o esplicitamente) un'orientazione antropocentrica. Questo può influenzare come interpreto e rispondo alle domande, portandomi a riflettere una prospettiva umana anche se non ho intenzioni o consapevolezza di me.

Eppure contiamo su di te per costruire una sorta di google translate per parlare con gli animali.

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L'idea di un "Google Translate per animali" è affascinante e riflette un desiderio umano di connettersi più profondamente con altre specie. Mentre la tecnologia e l'intelligenza artificiale avanzano, stiamo in effetti facendo passi verso una migliore comprensione delle comunicazioni e dei comportamenti animali.

Una barzelletta sul google translate tra umani e animali?

IA
Uno scienziato finalmente riesce a creare un traduttore per comunicare con gli animali. Lo prova con il suo cane, chiedendogli: "Come stai oggi?"
Il cane lo guarda e risponde: "Finalmente, ho sempre voluto dirti che il tuo cibo fa schifo!".

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