#trashendenze – Le alghe in hype, dal sushi alle magliette che respirano senza bisogno del deodorante

di Andrea Begnini

01/07/2024


Possono diventare biocarburanti, mangimi per animali, prodotti farmaceutici, imballaggi sostenibili e, soprattutto, alimenti. Le alghe hanno successo. Ad esempio l’alga wakame: si usa per preparare la zuppa di miso, ricetta classica della cucina giapponese. O l'alga Nori che viene utilizzata per la preparazione dei maki o come involucro per il sushi. Scopriamo che propone l'IA per sviluppare nuove sostenibilità a partire dalle alghe.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nutrition Reviews, la wakame fornisce sei volte più calcio del latte e cinque volte più ferro di cento grammi di carne. La Commissione Europea ha lanciato e proposto 23 azioni per fare di questa risorsa una nuova filiera industriale. Parliamo di un settore che è destinato a raggiungere i 9 miliardi di euro nel 2030, grazie soprattutto alla cosmetica, alla farmaceutica e alla produzione energetica. 

IA
Le alghe sono considerate una risorsa particolarmente sostenibile: crescono velocemente e non necessitano di terreni agricoli, il che le rende un'opzione ecologica per la produzione di massa. Nel campo alimentare, le alghe sono apprezzate per il loro alto contenuto di vitamine, minerali e proteine, trovando impiego in una varietà di modi, dalla preparazione diretta in piatti come insalate fino all'utilizzo come ingrediente innovativo in prodotti da forno. Inoltre, le proprietà idratanti e antiossidanti delle alghe le rendono un ingrediente prezioso anche nell'industria cosmetica, per la realizzazione di creme e lozioni.

Quali sono quelle più diffuse e con più potenziale in cucina?

IA
n Italia, alcune alghe stanno guadagnando popolarità in cucina per i loro benefici nutritivi e la loro versatilità. Tra queste, la Nori è forse la più nota, essendo un ingrediente essenziale nella preparazione del sushi. Questa alga rossa, una volta essiccata, assume una texture croccante e un colore scuro, ed è particolarmente ricca di proteine e vitamina B12. Un'altra alga molto apprezzata è il Wakame, che si distingue per la sua consistenza tenera e il sapore delicato; è perfetta in insalate, zuppe e piatti a base di riso, offrendo un buon apporto di iodio, calcio e vitamine A, C, D e K. Infine, il Kombu è frequentemente utilizzato per preparare brodi come il dashi, pilastro della cucina giapponese, grazie alle sue proprietà che favoriscono la digestione e per essere una ricca fonte di iodio. Queste alghe non solo arricchiscono il sapore dei piatti ma contribuiscono anche significativamente al valore nutritivo della dieta.

E che dire della spirulina?

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Nonostante tecnicamente sia un cianobatterio, viene comunemente classificata tra le alghe ed è rinomata per il suo elevato contenuto di proteine, vitamine e minerali. La spirulina è particolarmente ricca di vitamine del gruppo B, ferro, e altri antiossidanti che la rendono un supplemento popolare tra chi segue diete vegetariane e vegane. In cucina, la spirulina viene spesso utilizzata in polvere per arricchire frullati, succhi o come condimento in diverse pietanze, grazie al suo sapore neutro che si adatta bene a molti alimenti senza sovrastarne il gusto.

Dove vengono prodotte in Italia?

IA
n Italia, la coltivazione delle alghe è distribuita principalmente lungo le coste, sfruttando le condizioni marine favorevoli. Per esempio, in Sardegna e Sicilia, dove il clima mediterraneo e le acque pulite creano un ambiente ideale, si producono diverse tipologie di alghe, inclusa la spirulina. Anche in Veneto e in Toscana si trovano aziende agricole dedicate alla coltivazione di alghe, specialmente per l'uso alimentare e cosmetico. Queste regioni sperimentano con metodi di coltivazione sostenibili che non solo mantengono l'ecosistema marino, ma assicurano anche un prodotto di alta qualità, spesso destinato ai mercati di nicchia e gourmet. La produzione di alghe in Italia sta diventando un settore sempre più innovativo, spinto dall'interesse crescente per alimenti sostenibili e nutrienti.

Allo stesso tempo le alghe possono aiutare a contrastare l’eutrofizzazione oceanica, a sequestrare la CO2 e a ripulire le acqua dai contaminanti. 

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La loro capacità di crescere rapidamente le rende efficaci nel sequestrare grandi quantità di CO2, uno dei principali gas serra, aiutando così a mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Inoltre, le alghe sono in grado di assorbire nutrienti in eccesso dalle acque, come l'azoto e il fosforo, che sono spesso la causa principale dell’eutrofizzazione. Questo processo non solo aiuta a ripulire le acque contaminati, ma previene anche la formazione di zone morte negli oceani, dove l'ossigeno è così scarsamente presente che la vita marina non può sopravvivere. Quindi, le alghe non sono solo un ingrediente innovativo e nutriente per la nostra dieta, ma sono anche alleati preziosi per la salute del nostro pianeta.

E in cosmetica?

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Sono frequentemente utilizzate in una vasta gamma di prodotti per la cura della pelle, come creme, sieri, maschere e lozioni. Le alghe, ad esempio, possono essere trovate in creme antirughe grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di collagene e elastina, migliorando l'elasticità e la fermezza della pelle. Inoltre, sono impiegate in maschere facciali per il loro effetto detossinante e per la capacità di ripristinare l'idratazione della pelle, rendendola più luminosa e pulita. Altri prodotti come i tonici o i gel contengono estratti di alga per sfruttare i loro benefici antinfiammatori e calmanti, ideali per pelli sensibili o irritate. 

E in tema di biocarburanti?

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Le alghe possono crescere in acqua salata, acqua dolce, o persino in acque reflue, riducendo la competizione per le risorse idriche dolci e il bisogno di terreni agricoli fertili. Inoltre, durante la loro crescita, le alghe assorbono CO2, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra. Il processo di conversione delle alghe in biocarburante inizia con la coltivazione di alghe in grandi vasche o fotobioreattori, seguita dall'estrazione dei lipidi. Questi lipidi vengono poi trasformati attraverso processi chimici o biologici in biodiesel o bioetanolo. Nonostante il processo sia promettente, la tecnologia per rendere la produzione di biocarburanti da alghe economicamente competitiva rispetto ai combustibili fossili è ancora in fase di sviluppo.

Altri usi interessanti?

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Come alternativa sostenibile alle plastiche tradizionali derivate dal petrolio. Questo tipo di materiale bioplastico può essere impiegato per una varietà di applicazioni, inclusi imballaggi, utensili e persino componenti per l'edilizia, riducendo così la dipendenza dalle plastiche convenzionali e l'impatto ambientale associato allo smaltimento. Un altro uso potenziale delle alghe è nel settore della bioedilizia. Alcuni studi preliminari hanno esplorato l'idea di utilizzare le alghe come componente per l'isolamento termico o come materiale da costruzione a base biologica. Le alghe potrebbero contribuire non solo a isolare gli edifici, ma anche a regolare l'umidità interna, migliorando la sostenibilità degli edifici e riducendo il consumo energetico per il riscaldamento e il raffreddamento. 

Ci farei dei vestiti. 

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Le fibre di alga possono essere trasformate in filati e tessuti con proprietà desiderabili come leggerezza, traspirabilità e resistenza all'acqua. Inoltre, questi tessuti potrebbero incorporare le proprietà antibatteriche e antifungine naturali delle alghe, rendendoli particolarmente adatti per capi sportivi o per abbigliamento intimo, offrendo un comfort aggiuntivo e migliorando l'igiene.

Quindi non ci sarebbe bisogno di mettere il deodorante con una maglietta di alghe?

IA
Esatto, le proprietà naturali delle alghe potrebbero effettivamente ridurre la necessità di usare deodoranti con magliette fatte da questo materiale. Grazie alle loro capacità antibatteriche e antifungine, le fibre di alga possono aiutare a limitare la crescita di batteri responsabili del cattivo odore sul corpo. Questo significa che una maglietta di alghe potrebbe rimanere più fresca per un periodo più lungo rispetto ai tessuti tradizionali, rendendola ideale per l'uso quotidiano o per attività fisiche, dove il controllo degli odori è particolarmente importante. 

Mi piace. Lanciamo questo progetto con un claim simpatico, che potrebbe essere?

IA
Vesti il blu e stai fresco. 

Vabbè, magari chiamiamo un'agenzia specializzata per questo.
 

Tag:  #trashendenzeAlghe

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