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Un imballaggio ecosostenibile e performante: il cartone ondulato cushionPaperTM di Grifal
Un imballaggio ecosostenibile e performante: il cartone ondulato cushionPaperTM di Grifal
di Redazione
28/07/2020
Si chiama cushionPaperTM ed è un rivoluzionario cartone ondulato da imballaggio prodotto da Grifal, azienda di Cologno al Serio (BG), attiva dal 1969 nel mercato del packaging industriale sostenibile. Utilizzarlo al posto del polistirolo significa evitare di immettere in atmosfera fino a 418.000 kg di CO2eq, ogni 100.000 kg di materiale. Per dare un’idea della quantità, si tratta di un risparmio di CO2 pari a quella che circa 60.000 alberi, che occupano una superficie grande quanto 84 campi da calcio, sarebbero capaci di assorbire in un anno.
È quanto emerge dall’analisi LCA (Life Cycle Assessment) condotta su 29 diversi prodotti cushionPaperTM, la nuova linea di prodotti realizzati da Grifal, con la tecnologia cArtù®. Una tecnologia straordinariamente innovativa che lo scorso anno ha ottenuto la conferma del Brevetto da parte dell’Ufficio Europeo dei brevetti.
cArtù® rappresenta difatti la reinvenzione del cartone ondulato con caratteristiche altamente innovative e performanti. Viene realizzato tramite un sistema produttivo che crea onde alte da 7 a 20 mm e genera il 50% di ondulazione in più rispetto al tradizionale cartone ondulato. Ciò consente a cArtù® di essere flessibile, molto resistente alla compressione e dotato di notevoli proprietà ammortizzanti necessarie per gli imballaggi di protezione. La tecnologia di lavorazione inoltre consente di ottenere queste elevate prestazioni con un peso ed un consumo di carta limitati. cArtù®, infine, può essere smaltito nella normale raccolta differenziata urbana.
A questo si deve inoltre aggiungere un’altra qualità, che non rientra di necessità nelle performance richieste ad un materiale da imballaggio, ma che pure va a comporre il suo intrinseco valore, anche immateriale, e cioè che il cartone ondulato cArtù® è straordinariamente bello sul piano estetico e si presta alla predisposizione di imballaggi che possono essere delle vere e proprie confezioni, da conservare oltre la loro primaria funzione.
Ora, lo studio LCA, che analizza l’impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, giunge a quantificare i significativi vantaggi ambientali che derivano dall’utilizzo di cArtù® in luogo delle plastiche e di altri prodotti chimici per l’imballo. In termini di carbon footprint, infatti, l’impatto ambientale complessivo di 1.000 kg di cushionPaperTM è pari a 1.010 kgCO2eq. Un dato che lo rende fino all’80% più ecologico dei prodotti tradizionalmente utilizzati come il polistirolo e il film a bolle.
I risultati dello studio confermano anche l’efficienza dell’azienda: infatti in termini di carbon footprint la fase core del processo - che comprende il trasporto della materia prima carta, la produzione di cushionPaperTM e il trattamento degli scarti di processo - pesa solo per il 10% del totale.
La fase upstream di produzione della materia prima carta a monte del lavoro di Grifal e quella downstream di distribuzione e fine vita del prodotto, a valle del lavoro di Grifal, pesano rispettivamente per il 71% e 19%.
“Abbiamo scelto di realizzare questa analisi LCA su uno dei nostri prodotti di punta per avere un approccio più concreto e misurabile alla sostenibilità, tema da sempre al centro del nostro lavoro e dei nostri processi di innovazione - spiega Fabio Gritti, CEO e Presidente di Grifal -. Grazie a questa analisi non solo abbiamo certificato l’impatto in termini ambientali della nostra produzione, molto più basso dei tradizionali prodotti da imballo, ma abbiamo individuato anche le fasi critiche più impattanti, utili per definire le azioni di miglioramento delle nostre performance ambientali.”
Per la realizzazione dell’analisi LCA dei propri prodotti Grifal si è affidata ad AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata nel 2004 da Legambiente e Kyoto Club, che offre soluzioni personalizzate ad aziende, enti pubblici e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio.
“Dal 2004 il nostro obiettivo è quello di rendere consapevoli le aziende che un approccio sostenibile distribuito su tutte le funzioni aziendali e produttive possa portare a miglioramenti concreti all’economia, all’ambiente e alla società- commenta Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2 -. Grifal ha intuito quest’opportunità e si è affidata a noi per analizzare gli impatti ambientali della sua produzione e capire in che modo poter migliorare le attività in un’ottica di circolarità e rispetto per l’ambiente.”
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