L'Italia, con 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte e un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici dell'87,3%, è ai primi posti in Europa per il riciclo della carta e ha superato con 10 anni di anticipo i target 2030 dell'Unione grazie all'efficienza di una filiera circolare che riutilizza in produzione oltre il 60% di materia prima di recupero e che si impegna costantemente per alzare sempre di più l'asticella dei propri risultati. E, proprio in questo senso, l'1 gennaio 2022 entrerà in vigore un'altra novità: la diversificazione contributiva del CAC verrà estesa anche agli imballaggi compositi diversi da quelli per liquidi per i quali sarà previsto un extra contributo calcolato in base alla riciclabilità dell'imballaggio. Si tratta di un'ulteriore misura adottata dal sistema consortile per sollecitare le aziende ad adottare packaging sempre più sostenibili, con minori costi ambientali di riciclo, favorendo così il ciclo del riciclo di carta e cartone e, di conseguenza, la circolarità dell'economia.