Valore Sostenibile per il #GreenHumanBuilding. Noi ci crediamo

di Ilaria Pasta

09/10/2023


“Conta ciò che si può contare, misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è.”
Galileo Galilei ci ricorda che si può migliorare solo ciò che possiamo misurare.

Progettare e costruire sono atti di responsabilità che devi misurare. Al settore delle costruzioni possono essere ricondotti il 40% dei consumi energetici e il 36% delle emissioni di gas serra. Di queste, una percentuale variabile tra il 10% e il 20% dipende dalle emissioni incorporate dei materiali da costruzione e degli edifici, nell’arco del loro ciclo di vita.

Costruire in modo sostenibile significa prima di tutto agire in modo concreto a favore della riduzione dell’impatto ambientale del settore edile sul piano dei consumi di energia e materia. L’Agenda 2030 di Parigi con i suoi Obiettivi di sostenibilità, i criteri definiti dai ranking ESG (Environmental, Social, Governance) e tutte le normative italiane ed europee che stabiliscono certificazioni e standard di qualità e sostenibilità degli immobili sempre più stringenti, oggettivi e misurabili, hanno tracciato con chiarezza la strada da percorrere.

Migliorare sempre: è questo il debito nei confronti del concetto stesso di sostenibilità che, nell’immaginario collettivo, è associato principalmente ai temi green, al riscaldamento globale del pianeta, a tutto ciò che riguarda la salvaguardia della biodiversità.

La dimensione ambientale è quella, se vogliamo, più semplice da seguire e attuare anche nel nostro settore. Ci sono le certificazioni Leed e Breeam, i CAM (criteri ambientali minimi) insieme alle tante normative urbanistiche e paesaggistiche che ci aiutano, dandoci delle metriche e dei modelli da seguire. Diciamo che il raggiungimento degli obiettivi “green” è più misurabile.
Il buon Galileo Galilei ci aiuta.

Sostenibilità, però, è molto di più. Prima ancora dell’ambiente, c’è l’uomo, inteso come persona. Ed è proprio la persona a essere alla base delle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. E poi c’è il nostro lavoro. Progettare e costruire significa assumersi la responsabilità della sostenibilità.

"We build up your value” non è solo il nostro pay off, ma è quello in cui crediamo. Per noi di Kontractor, il valore autentico di quello che facciamo risiede nella sua sostenibilità, ed è un valore che si crea solo attraverso l’esercizio continuo e consapevole della responsabilità, come principio etico e fondamento della nostra cultura d’impresa. Il rispetto della persona è alla base del nostro modo di operare che si fonda sulla relazione umana sin dalle primissime fasi di studio di una commessa. Come General Contractor, infatti, subappaltiamo il 100% delle attività di costruzione, e ci occupiamo di pianificare, gestire e coordinare tutti gli studi e le lavorazioni per il pieno soddisfacimento degli obblighi contrattuali.

Ogni persona, col suo ruolo e le sue competenze, rappresenta un tassello fondamentale nella filiera della realizzazione di un edificio. La nostra attenzione è per il cliente così come per i consulenti, i funzionari degli gli enti amministrativi, i subappaltatori e i fornitori dei nostri subappaltatori. Non ci sono livelli di importanza diversi se si vuole costruire un immobile di alta qualità.

Aveva ragione Paul Valery : “Arricchiamoci delle nostre reciproche diversità”.

Il Manifesto di Sostenibilità di Kontractor by Kopron “La Sostenibilità è il Valore. #GreenHumanBuilding” racconta in dieci punti programmatici l’identità, la volontà e la filosofia di un’azienda che si misura quotidianamente con i temi del Green Building: dalla definizione di Sostenibilità all’elenco degli obiettivi SDGs di settore, dal ranking ESG per la valutazione degli immobili al rapporto tra Green Building e qualità certificata, dal modello di governance della Leadership Sostenibile all’economia circolare per il risparmio, il riuso e la rigenerazione della materia, dalla sostenibilità sociale verso le comunità dove hanno sede gli immobili all’Economia delle Relazioni per la “costruzione” di un nuovo patto di fiducia fra tutti gli stakeholder, interni ed esterni all’azienda.

Un impegno sul campo che Kontractor by Kopron accompagna a un'azione costante per promuovere e comunicare la cultura della sostenibilità e i suoi contenuti presso committenti, architetti, progettisti, tecnici. 
Perché la Sostenibilità è, prima di tutto, un valore condiviso.

Leggiamo dal primo capitolo del Manifesto: “Nella progettazione e costruzione di immobili diventano pertanto centrali il risparmio di materia, acqua ed energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’uso di materiali da costruzione con un elevato tasso di riciclo, il rispetto degli equilibri idrogeologici e la tutela degli ecosistemi naturali, la coesione con la comunità dove ha sede il progetto e l’ascolto dei suoi bisogni. Si tratta di scelte capaci di creare un valore durevole degli immobili, definito come fattore competitivo di sviluppo a beneficio di tutti gli stakeholder della filiera del progettare e del costruire. Per noi, gli stakeholder sono prima di tutto Persone con cui stringere rapporti solidi di fiducia reciproca, per condividere obiettivi comuni che vanno oltre il cantiere e il progetto e definiscono la qualità sostenibile delle nostre relazioni, il fattore determinante che ci permette di conseguire sempre il risultato migliore. Fare le cose “per bene” significa farle insieme”.

Il nostro impegno lo dedichiamo ai più giovani, che avranno il compito di traghettare il nostro pianeta verso un futuro realmente sostenibile e “a misura d’uomo”.

Noi partiamo da qua.
 

Tag:  Agenda 2030 Sviluppo sostenibileeconomia circolareedilizia sostenibileESGGreen Human BuildingKontractor by KopronManifesto di sostenibilitàsostenibilità

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